Edward Moor
Sole Liquido
Un ricercatore
può liberare il mondo dalla schiavitù del petrolio,
ma troppe
organizzazioni perderebbero il potere…
(pp. 320, 14,00 euro, ISBN
88-89621-06-00)
È
finalmente disponibile anche in Italia l’atteso romanzo di Edward Moor sugli
opposti interessi che gravitano attorno al mondo delle risorse energetiche.
Per
richiedere una copia del libro mettersi in contatto QUI
Ascolta lo spot del
libro che sta andando in onda sul circuito radiofonico POPOLARE Network
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Perché vogliamo vivere schiavi del petrolio?
L'età della pietra non finì
perché finirono le pietre
Sceicco Ahm Zaki Yamani, ex ministro del petrolio in Arabia Saudita
L'ironia dell'era dell'informazione sta nella rinnovata rispettabilità
attribuita all'opinione disinformata.
John Lawton, giornalista
Non puoi dire di aver capito una cosa finché non sei capace di farla capire
a tua nonna.
Albert Einstein
Il fotovoltaico, l’idrogeno, l’eolico, le biomasse: sono
davvero un’alternativa concreta ed efficace ai combustibili fossili? Potranno
un giorno diventare davvero fonti di energia primarie e stravolgere così gli
assetti economici e geopolitici legati al controllo del petrolio? E in questa
eventualità, noi saremmo disposti ad accettare un tale stravolgimento? In “Sole
Liquido” Edward Moor tenta di dare una risposta a questi interrogativi,
mettendo in luce i limiti applicativi delle fonti alternative e rinnovabili e
proponendo al contempo una sua personale alternativa, autenticamente
rinnovabile ed ecologica per quanto non ancora tecnicamente attuabile dati i
limiti delle ricerche sin qui condotte. Limiti tecnici o politici?
La trama del
romanzo: nell’arco di poche ore muoiono, in condizioni apparentemente
accidentali, diversi ricercatori in varie parti del mondo. Avevano una sola
cosa in comune: tutti quanti erano impegnati in un innovativo progetto volto
alla realizzazione di un’auto rivoluzionaria. John Denver, operatore di
un’agenzia di controllo e sicurezza, viene incaricato di scoprire qualcosa di
più sulle vittime e recuperare i risultati delle ricerche a cui stavano
lavorando. Ma nel suo percorso verso la verità si trova a dover mettere in
discussione tante sue certezze per rendersi infine conto che – soprattutto nel
campo delle risorse energetiche – l’opinione corrente e diffusa dai media
spesso non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
Sulla scia
degli enormi successi mondiali ottenuti da alcuni recenti romanzi del filone
scientifico/ecologico, con lo schema narrativo di un thriller ma la struttura
portante di argomenti concreti e informazioni tecniche fondate, questo libro
affronta e approfondisce in modo
piacevolmente fruibile alcuni dei temi più dibattuti sul fronte
dell’ecologia e delle fonti energetiche. Questioni che, presto o tardi, ci
riguarderanno tutti e su cui è bene essere informati.
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Clicca qui per leggere LA FINE DELLE
PIETRE,
il saggio
introduttivo del curatore dell’edizione italiana di « SOLE LIQUIDO »
Il commento di Anna Bignami (edizioni Bignami):
«19
novembre 2006.
Ho appena finito
di leggere "Sole liquido" e siccome mi è stato chiesto di esprimere
una mia opinione, eccola qui: mi è piaciuto molto, sia per lo stile che per il
messaggio contenuto, nonostante non sia proprio il mio genere di lettura
preferita. Mi è comunque piaciuto fin dall'inizio, anzi dalla prefazione che,
seppur inerente a concetti fisici a me generalmente ostici, ho letto volentieri
e senza difficoltà: complimenti!
Chiarezza,
semplicità ed efficacia: sono le cose su cui punto quando cerco un professore
per i nostri famosi libricini; mi calo nei panni di uno studente in difficoltà
(o della nonna di Einstein, citata in una delle frasi introduttive) e cerco di
capire: non cerco subito la sintesi ma la chiarezza espositiva che è data solo
da chi possiede veramente la materia.
Comunque,
tornando a "Sole liquido", già dopo la Prefazione e la lettura della
citazione di Einstein mi era venuta voglia di scrivere all'Editore che il libro
mi piaceva, ma poi mi sono detta 'E se dopo non è bello'? Allora ho aspettato
di giungere alla fine - perché anche il finale è importante - e ora posso dire
che mi è piaciuto davvero: è scritto bene, con uno stile pulito ed essenziale,
mai parole inutili o forzate; e poi ti coinvolge, hai voglia di proseguire, e
questo è importante. Si potrebbe pensare che la prevalenza di dialoghi possa
creare difficoltà e invece scorre piacevolmente, senza forzature.
In ultimo,
avvicinandomi al finale, mi chiedevo con curiosità come l'autore avrebbe potuto
chiudere una vicenda così, sospesa tra realtà e illusione: ebbene credo che
Edward Moor lo abbia fatto nel modo più azzeccato, senza realizzare un'ipotesi
troppo azzardata ma regalandoci una speranza per un mondo migliore, dove poter
tornare a godere del piacere di respirare l'aria fresca. Insomma credo che
Edward Moor vada spronato a scrivere ancora.
Ma poi chi non comprerebbe un'automobile con motore a energia cinetica ambientale?»
Edward Moor, ingegnere elettronico
specializzato in bio-ingegneria, ha collaborato con un centro internazionale di
ricerca nello sviluppo di dispositivi di analisi del sistema cardiovascolare;
ha progettato macchine per trattamenti di magneto-terapia; elaborato progetti
di terapie non invasive basati sul bio-feedback e modelli di musico-terapia
fondati sull’elaborazione algoritmica in tempo reale dei segnali biologici.
Ha realizzato anche diversi tipi di diffusori
acustici basati su principi inusuali, dai risultati sorprendenti.
È intervenuto nella progettazione e
realizzazione di opere edili ad uso civile impiegando tecniche e materiali in
modo totalmente innovativo.
È titolare di aziende che si occupano anche di
sviluppo di software per l’automazione di processo e hardware di
identificazione.
Edward Moor con questo romanzo ha trasposto i
risultati delle sue ricerche dal piano tecnico a quello narrativo.
Può essere contattato a questo indirizzo
email: mailto:edward.moor@yahoo.com